Un Luglio di Rebranding per il mondo automobilistico

Dopo la presentazione del nuovo logo BMW, studiato unicamente per la comunicazione online e offline del brand, Luglio ha portato tante altre novità nel settore automobilistico. Nissan e Toyota hanno abbandonato i loghi tridimensionali cromati per avvicinarsi a un design piatto che meglio si presta al mondo digitale.

Partiamo da Toyota. La casa automobilistica ha riprogettato in chiave bidimensionale il suo logo, superando il design anni ’80 – ’90 per avviarsi verso una modernizzazione.

Il rebranding del logo, disegnato dall’agenzia The&Partnership, il nome viene rimosso e il design appiattito. Rimane così il simbolo semplificato in tre ovali sovrapposti.

Questo cambiamento proietta Toyota nel mondo digitale, garantendo una più facile leggibilità del logo sulle app e sui dispositivi.

Passo importante questo, dal momento che il marchio non vedeva rinnovamenti dal 2005.

Il design comunica semplicità, trasparenza e modernità. È perfettamente adattato allo spazio digitale ma ugualmente efficace nel mondo fisico.

Questo è quanto dichiarato in un comunicato Toyota.

Il logo è accompagnato anche da una tipografia studiata appositamente e chiamata Toyota type. Il font scelto è sans serif, abbinato ad una tavolozza monocromatica con un accento rosso.

Con il nuovo carattere tipografico cambiano di nome anche alcuni dipartimenti Toyota. Tra questi “Toyota Insurance Management” diventa “Toyota Insurance Services”.

Come per BMW, il nuovo logo sarà utilizzato per le comunicazioni, mentre il design 3d rimarrà sulle automobili.

Anche Nissan per la prima volta dopo 20 anni sceglie di conferire modernità alla sua identità visiva.

L’inizio di Luglio ha sancito questo processo con la presentazione del nuovo logo. Anche in questo caso, una versione piatta e semplificata.

Nissan conserva però il proprio nome al centro, con un carattere rivisitato in modo da conferire l’idea di maggiore pulizia estetica.

La casa giapponese però supera i competiors decidendo di utilizzare il logo, in una versione illuminata, su tutti i futuri veicoli elettrici.

Il rebranding è stato avviato nel 2017 ed è durato 3 anni. L’idea di partenza era basata su tre caratteristiche chiave: sottile, leggero e flessibile.

L’effetto complessivo della riprogettazione è una transizione da un aspetto industriale spigoloso a un aspetto raffinato, familiare e adatto al digitale. Il nuovo logo di Nissan simboleggia l’impegno dell’azienda a continuare a innovare per le nuove generazioni di clienti

Sono state progettate quattro versioni del per il rebranding del logo per i diversi scopi. Un logo bianco e uno nero 2D, un logo bianco 3D con effetto ombra e un logo bianco 2D con ombra.

Ci troviamo di fronte a una nuova tendenza, quella del design bidimensionale?

L’Head of Art di The&Partnership, Dan Beckett afferma:

Con l’avvento dei piccoli schermi mobile, tutti quegli smussi e difficili sfumature hanno permesso che i loghi diventassero delle piccole macchie grigie, indistinguibili l’una dall’altra. Quindi non la vedo come una nuova tendenza, la vedo come la soluzione logica a un problema universale creato da una tendenza diversa.

Non ci troviamo quindi di fronte a una tendenza, ma a una risposta pratica ad un problema concreto.

Negli anni ’80 e ’90 era normale realizzare loghi dall’aspetto lucido e materico in quanto essi si concretizzavano in oggetti metallici lucidi che venivano apposti sulle auto.

Oggi il mondo è cambiato.

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