Creazione contenuti: perché l’intelligenza artificiale farà sempre di più la differenza

Il tempo passato in rete nel 2021 ha allenato gli algoritmi di IA sulle preferenze dei consumatori: l’intelligenza artificiale sarà la marcia in più nella creazione di contenuti. La componente empatica negli acquisti, l’EAT Principle SEO, l’evoluzione nel metaverso.

l biennio pandemico ha rivoluzionato il mondo del marketing e della creazione di contenuti o content creation com si usa dire, velocizzando un processo già in atto negli ultimi dieci anni: l’online è sempre più presente nelle nostre vite, sia per quanto riguarda l’intrattenimento che il mondo degli acquisti e sempre più lo sarà anche l’intelligenza artificiale, grazie al metaverso e agli NFT.
Chi non conosce questi codici rischia perciò di restare tagliato fuori, così come chi pensa che ci sia una netta cesura tra i contenuti aziendali e quelli personali: non esiste errore più grande.

Un caposaldo, che si è fatto sempre più strada nel content marketing e creazione contenuti, e che ora sembra imprescindibile, è quello dello storytelling. La narrativa, diventata protagonista, spinge le aziende a raccontare e raccontarsi sempre di più, permettendo loro di entrare in relazione diretta coi propri pubblici e clienti.

Non si può, infatti, tralasciare la componente empatica: negli ultimi anni si è assistito a una crescita esponenziale degli acquisti online. Nel primo trimestre 2021, il commercio digitale globale è incrementato del 58% su base annua, con un tasso di crescita quasi triplicato rispetto al 17% dei primi tre mesi del 2020. (Fonte: Shopping Index, Salesforce, 2022).

Il senso di urgenza di acquisto di prodotti e servizi online ha contribuito a delineare un modello di consumatore più “maturo”, che compra per sognare: la comunicazione deve stare al passo con questa nuova esigenza. Il contenuto richiesto dal marketing, quindi, è empatico: crea un viaggio condiviso tra il brand e il suo pubblico e, pertanto, implica una connessione più profonda e una reale comprensione dei follower.

Questi trend, anche se sicuramente continueranno a svilupparsi in futuro, sono già parte integrante del mondo del marketing contemporaneo. L’elemento innovativo, quindi, è l’intelligenza artificiale, che anche grazie al metaverso e agli NFT farà da padrona nei prossimi anni in questo settore.

Come il 2021 ha allenato gli algoritmi di IA nel mondo della creazione di contenuti

L’AI non è certamente una novità del 2022. Già prima della pandemia rappresentava un grosso trend (basti pensare a Amazon Echo e Google Home presenti in moltissime case e uffici). Il 2021 è stato però grande fonte di approvvigionamento di questa tecnologia, soprattutto grazie alla grande quantità di dati messi online nel lungo tempo speso in rete, perlopiù tra intrattenimento e acquisti.

Tutto ciò è stato utile per allenare gli algoritmi e anticipare così le scelte dei consumatori: proprio da questo fattore si evince l’importanza che l’intelligenza artificiale ricopre nel mondo della creazione di contenuti. L’algoritmo, infatti, allenato ad hoc per prevedere quelli che saranno i nuovi trend, riesce a implementare in maniera efficace il lavoro umano, creando testi ottimizzati già per raggiungere il risultato finale.

L’IA e l’EAT Principle SEO

L’intelligenza artificiale potrà dunque non solo ottimizzare le basi fondamentali del Content Marketing, come SEO e SERP, ma potrà raggiungere senza grossi sforzi lo step successivo, quello che viene oggi identificato come EAT Principle SEO. L’acronimo in questione indica tre caratteristiche che ogni testo dovrà possedere: Expertise (competenza), Authoritativeness (autorevolezza) e Trustworthiness (affidabilità).

Servirà cioè dimostrare, attraverso i contenuti, non solo la conoscenza del settore in cui si opera, ma una vera e propria guida per l’utente nella ricerca di risposte o nell’acquisto di un prodotto. I contenuti con queste caratteristiche, di conseguenza, saranno valorizzati dal motore di ricerca, ottenendo in automatico un migliore posizionamento SERP.

Come si ottiene tutto ciò? Costruendo delle buyer persona relative al proprio target. Mappando il percorso del cliente sul sito sarà possibile, infatti, offrirgli contenuti in linea con ciò che cerca, in ogni fase del processo di acquisto.

Google si è già attivato nel 2021 nella previsione degli interessi degli utenti: con la funzione Google Discover & Predictive Search, il motore di ricerca fornisce agli utenti contenuti in linea con i loro interessi, senza che loro debbano digitare parole chiave o eseguire per forza una ricerca. Proprio in questo contesto entra in gioco quella che tecnicamente viene chiamata Natural Language Generation (NLG), ossia una tecnologia che, attraverso l’impiego di algoritmi, genera testi in linguaggio naturale partendo da dati strutturati in database.

In questo frangente, ciò che normalmente viene svolto da una mente umana può infatti essere portato a termine dall’Intelligenza Artificiale, ossia la trasformazione di idee in testi organizzati. I contenuti prodotti tramite AI non solo sono quindi corretti da un punto di vista grammaticale (sia morfologicamente che sintatticamente) ma anche coerenti con il tono e lo stile presettati e in linea con l’intento pragmatico che si vuole dare al messaggio, sempre tenendo conto delle esigenze del lettore e consumatore finale.

Prepararsi al metaverso

Come si evolve tutto questo nel metaverso? Bisogna partire dal presupposto che la Gen Z, ossia i consumatori di oggi e soprattutto di domani, già da ora faticano a distinguere online da offline, perché sempre più protagonisti di esperienze immersive di tipo Phygital (fisiche e virtuali allo stesso tempo).

Comprendere il metaverso per creare nuove esperienze che siano autentiche è quindi fondamentale per i brand che vogliono emergere e che cercano di aumentare il livello di coinvolgimento dei propri consumatori.

È un mondo in divenire: i brand che consentiranno l’accesso a esperienze uniche devono quindi attivarsi fin da subito, così da potersi guadagnare un posto significativo nella vita dei clienti.

L’AI diventa fondamentale per osservare l’utente tipo e prevedere le sue mosse, creando contenuti che lo catturino fin dai suoi primi passi nel metaverso. Ma, a differenza di internet, questo mondo non impiegherà trent’anni per entrare a far parte completamente delle nostre vite: già dai prossimi mesi, sarà un leitmotiv pronto a diventare costante. Sfruttare una tecnologia come questa diventerà quindi condizione necessaria e sufficiente per far decollare in tempi rapidi e in maniera efficace il proprio business

Fonte: agendadigitale.eu

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