TikTok Shop è arrivato anche in America

TikTok Shop è diventato disponibile anche in America e conferma la volontà di ByteDance di penetrare più a fondo nel mercato delle vendite digitali. E forse, perché no, vorrebbe anche trasformarsi in un sistema “liquido” sul modello di Google, grazie a cui intrattenersi con video divertenti e le challenge del giorno, interagire con i politici o i propri brand preferiti e fare acquisti, ma anche ordinare cibo takeaway, restare aggiornati sulle notizie del giorno, partecipare a club del libro, effettuare ricerche sugli argomenti di proprio interesse, candidarsi per nuove posizioni di lavoro.

Anche in America ora si può vendere su TikTok: conviene?

Già disponibile in sette regioni dell’Asia e nel Regno Unito – dove, però, il lancio è stato meno fortunato di quanto previsto, tanto da far pensare inizialmente che la compagnia avesse intenzione di rinunciare a rendere disponibile la feauture anche in altri paesi – TikTok Shop permette ai merchant di mostrare e vendere i propri prodotti direttamente nei video sul feed, tramite un’apposita tab e soprattutto durante le live.

Del resto, lo shopstreaming , e cioè la possibilità di acquistare in diretta durante eventi pensati appositamente per i social e che spesso coinvolgono personaggi famosi, influencer e content creator, non è solo uno dei trend dell’eCommerce a cui da qualche anno gli addetti ai lavori guardano con più interesse.

Nel mercato asiatico, i numeri della funzione per lo shopping su Douyin, la versione cinese di TikTok, parlano chiaro. Si tratta, infatti, di un business da 10 miliardi di prodotti venduti in un solo anno e 9 milioni di live organizzate ogni mese: sono i numeri della funzione per lo shopping su Douyin, la versione cinese di TikTok.

Il plus che lo shopping in diretta su TikTok offrirebbe ai venditori ha a che vedere soprattutto con community più ingaggiate e a un traffico di qualità, che è poi, a ben vedere, la maggior promessa rivolta dall’app a chi investe in pubblicità al suo interno.

I dettagli del lancio di TikTok shop in America

Per ottimizzare la customer experience e rendere soddisfacente anche per i merchant l’esperienza di vendita su TikTok Shop, ByteDance avrebbe scelto come partner tecnologico per gli Stati Uniti TalkShopLive: una compagnia con base a Los Angeles e alle spalle almeno quattro anni di esperienza nel live shopping. Al momento non sarebbe stato firmato, però, alcun contratto e le due aziende starebbero ancora concordando i dettagli dell’accordo.

Che il lancio di TikTok Shop in America sia ancora “in divenire” lo conferma anche il fatto che, sebbene la pagina per registrarsi come merchant e iniziare a vendere sia già disponibile a tutti, al momento non è possibile procedere senza un codice d’invito. Per la funzione Shop TikTok sembra aver scelto, dunque, la via del roll out progressivo, come spesso accade per le novità social.

Non è ben chiaro, però, che requisiti debbano avere i merchant per potersi almeno candidare a ricevere un invito per TikTok Shop. Qualcuno ha ipotizzato che sia necessario, per le aziende come per i singoli venditori, dimostrare di essere in possesso delle licenze richieste per commerciare negli Stati Uniti.

Poco chiara è ancora anche la questione delle commissioni su TikTok Shop. L’ipotesi più accreditata è che cominciare a vendere su TikTok sia gratuito per i merchant. Sebbene non ci sia nessun costo di iscrizione, però, la piattaforma potrebbe trattenere il 5% su ogni vendita, percentuale che per incentivare l’uso di TikTok Shop dovrebbe essere ridotta all’1.8% per i primi novanta giorni di utilizzo.

Tutto sembra suggerire insomma che, nonostante numerosi aspetti ancora da definire, il lancio di TikTok Shop in America sia stato accelerato in vista del black friday e dello shopping natalizio, per permettere ai venditori di massimizzare gli affari e allo stesso tempo poter testare meglio la ricezione sul mercato della nuova funzione.

Fonte: www.insidemarketing.it

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